Neumunster
questa trasferta non mi passa un cazzo.
Nonostante la quantità spropositata di musica che ascolto, non riesco a lasciarmi alle spalle questo spleen, la sensazione che qualcosa di non troppo bello ed inevitabile sta per compiersi. Eppure gli ultimi giorni sono stati innegabilmente sereni!
Sarà la lontananza da casa, complice anche questa Germania dove si esce alle 17 dal lavoro ma dove i negozi chiudono alle 18, dove andare a cena alle 19.30 vuol dire girare in strade deserte, e dove già per la seconda sera mi trovo alle 21 senza le voci dei mie figli e di mia moglie, nella silenziosa stanza di un albergo che è un tutt'uno con la stazione di polizia, ma si può?!.
Domani ritorno, sicuramente tutto ciò passerà come nulla, ma già la prossima settimana ho in vista Venafro... altro posto dove a dir poco mi deprimo: macchina senza possibilità di scampo (leggi: anche con le nuove modifiche, ho scarsissima fiducia che funzionerà bene, anche perchè le prove in casa sono state "drogate"), posti che non conosco e dove non ho lo sfogo serale, cliente non troppo amichevole, albergo fronte ditta.
Vabbè, come si dice.. la dura vita del trasfertista, non son sempre rose e fiori, ma chi non ci passa non sempre lo capisce.
Ho comunque qualche proposito per il futuro, tra i quali assolutamente prioritari sono il calo di peso (confido in una primavera ricca di movimento fisico, spero di ritornare presto in bicicletta, oltre al nuoto, e comincerò ad andare in palestra, almeno fino all'estate), e il raggiungimento di un nuovo equilibrio mentale che al momento è praticamente assente; su questi mi ci devo proprio concentrare, perchè n entrambi i casi ne va della mia salute!!
Nonostante la quantità spropositata di musica che ascolto, non riesco a lasciarmi alle spalle questo spleen, la sensazione che qualcosa di non troppo bello ed inevitabile sta per compiersi. Eppure gli ultimi giorni sono stati innegabilmente sereni!
Sarà la lontananza da casa, complice anche questa Germania dove si esce alle 17 dal lavoro ma dove i negozi chiudono alle 18, dove andare a cena alle 19.30 vuol dire girare in strade deserte, e dove già per la seconda sera mi trovo alle 21 senza le voci dei mie figli e di mia moglie, nella silenziosa stanza di un albergo che è un tutt'uno con la stazione di polizia, ma si può?!.
Domani ritorno, sicuramente tutto ciò passerà come nulla, ma già la prossima settimana ho in vista Venafro... altro posto dove a dir poco mi deprimo: macchina senza possibilità di scampo (leggi: anche con le nuove modifiche, ho scarsissima fiducia che funzionerà bene, anche perchè le prove in casa sono state "drogate"), posti che non conosco e dove non ho lo sfogo serale, cliente non troppo amichevole, albergo fronte ditta.
Vabbè, come si dice.. la dura vita del trasfertista, non son sempre rose e fiori, ma chi non ci passa non sempre lo capisce.
Ho comunque qualche proposito per il futuro, tra i quali assolutamente prioritari sono il calo di peso (confido in una primavera ricca di movimento fisico, spero di ritornare presto in bicicletta, oltre al nuoto, e comincerò ad andare in palestra, almeno fino all'estate), e il raggiungimento di un nuovo equilibrio mentale che al momento è praticamente assente; su questi mi ci devo proprio concentrare, perchè n entrambi i casi ne va della mia salute!!